Sistemi di Accumulo

Sistemi di Accumulo

Gli impianti a “semi-isola“

la nuova frontiera del Fotovoltaico.

L’esaurimento del già ormai poco remunerativo “Conto Energia”, ufficiale alla data del 6/7/2013, rende sempre meno appetibile l’investimento in impianti fotovoltaici di tipo tradizionale che, salvo in alcuni casi specifici con prevalenti consumi diurni, non apportano più né risparmi significativi.

Il problema base, che da sempre ha caratterizzato tecnicamente gli impianti fino ad ora venduti, è la non contemporaneità dell’energia fotovoltaica prodotta rispetto a quella utilizzata; oggi infatti (utilizziamo qui valori medi) il possessore di un impianto fotovoltaico, di giorno “vende” l’energia eccedente il suo autoconsumo a circa € 0,09 per kW/h, ma la notte (quando l’impianto fotovoltaico evidentemente NON produce) “acquista”  l’energia a circa € 0,30 per kW/h.

Immaginate un utente in perfetto  equilibrio energetico (cosa che peraltro non avviene mai), che acquista di notte tanta energia quanta ne vende di giorno: dal punto di vista economico resta permanentemente “sotto” di € 0,21 per ogni kW/h “scambiato”, con un importante esborso economico.

Soluzioni a questo problema ESISTONO, messe a punto da chi ne è stato pioniere, fin dal 2003 !

La Nostra proposta? Realizzare impianti fotovoltaici tradizionali fissi provvisti di sistemi di accumulo (batterie) e di un sofisticato controllo di gestione dei cicli energetici pur mantenendo la connessione alla rete elettrica nazionale; tipologia di impianto che abbiamo definito a “semi-isola”.

Ecco allora che di giorno la parte di produzione eccedente l’autoconsumo viene accumulata nelle batterie per poi essere utilizzata secondo le necessità e la notte (momento della giornata in cui normalmente la richiesta è maggiore).

E se i consumi superano l’energia accumulata nelle batterie? E se ci sono consumi sporadicamente eccezionali? Nessun problema; nelle nostre configurazioni l’impianto resta comunque connesso alla rete e qualora le batterie abbiano esaurito la carica o le condizioni meteo siano avverse, il sistema “da solo” ed “intelligentemente” preleverà corrente dalla rete.

In sintesi, alla luce di quanto sopra descritto, accumulare di giorno l’energia prodotta e non consumata equivale a:

INVESTIRE € 0,09 per ogni kW/h non ceduto alla rete e accumulato nelle batterie

e

RISPARMIARE € 0,30 per ogni kW/h consumato di notte.

Qui sotto è rappresentato lo schema generico di un impianto a “semi-isola”; visto che l’impianto stesso resta comunque connesso alla rete, questa connessione garantisce all’utente una continuità di servizio in ogni condizione.

Oltre a quanto sopra descritto un altro plus: il sistema garantisce l’erogazione di energia elettrica anche in caso di black-out della rete esterna, con un’autonomia proporzionale allo stato di carica delle batterie in quel momento. UN esempio? Il cancello automatico ed il PC funzioneranno anche con un temporale!

Una nota: un impianto fotovoltaico connesso alla rete, per esplicita prescrizione normativa, anche in caso di black-out “diurno” della rete, indipendentemente dalle condizioni climatiche, deve disconnettersi, cessando immediatamente la produzione.

Il nostro sistema, oltre ad intervenire automaticamente in caso di mancanza di energia dalla rete (il dispositivo di bypass garantisce in non ritorno dell’energia sulla rete pubblica) continua invece ad alimentare i carichi elettrici dell’abitazione utilizzando comunque l’energia elettrica accumulata nelle batterie e prodotta in quel momento dai moduli FV dell’impianto.

Un ultimo vantaggio: i sistemi a semi-isola da Noi configurati sono studiati per mantenere una continuità di carico di picco maggiore di un contatore, aumentando il confort dell’ambiente di utilizzo.

 

 

 

Gli impianti  “Ibridi“

la nuova frontiera per i possessori di impianti fotovoltaici.

Il problema base che da sempre ha caratterizzato tecnicamente gli impianti fotovoltaici fino ad oggi installati, è la non contemporaneità dell’energia fotovoltaica prodotta rispetto a quella utilizzata (in gergo auto-consumata).

Così, a prescindere dalla tariffa incentivante riconosciuta (ad eccezione del V conto energia), in base ai dati che dal 2003 costantemente monitoriamo per i Nostri parchi fotovoltaici, abbiamo constatato che il possessore di un impianto fotovoltaico connesso in rete, di giorno mediamente “auto-consuma” circa il 30% dell’energia prodotta dall’impianto FV; la rimanente parte, ovvero quella eccedente l’autoconsumo, viene invece “venduta alla rete” a circa € 0,09 per kW/h mentre in ogni caso la notte (quando l’impianto fotovoltaico evidentemente NON produce) l’energia viene “acquistata dalla rete” a circa € 0,30 per kW/h.

Immaginate un utente in perfetto  equilibrio energetico (cosa che peraltro non avviene quasi mai), che acquista di notte tanta energia quanta ne vende di giorno: dal punto di vista economico resta permanentemente “sotto” di € 0,21 per ogni kW/h “scambiato”, con un importante esborso economico.

Soluzioni a questo problema ESISTONO, messe a punto da chi ne è stato pioniere, fin dal 2003 !

La Nostra proposta? Installare una piccola integrazione agli impianti fotovoltaici tradizionali (senza alterare la configurazione e l’impiantistica dichiarata al GSE e collaudata dal gestore della rete) inserendo un sistema di accumulo (batterie) e un “intelligente” sistema di monitoraggio sia della produzione fotovoltaica che dei consumi energetici. Tale sistema attiva automaticamente un carica-batterie elettrico esclusivamente nel momento in cui l’equilibrio tra produzione FV e consumi elettrici consente l’immissione di energia in rete.

Il risultato dell’intervento? Di giorno la parte di produzione eccedente l’autoconsumo viene accumulata nelle batterie a costo ZERO, per poi essere automaticamente messa a disposizione dal momento della giornata in cui cessa la produzione fotovoltaica e ovviamente di notte.

E se i consumi di notte superano l’energia accumulata nelle batterie? Nessun problema; il sistema attiva automaticamente il “bypass” e si ritorna ad essere connessi alla rete.

Con la volontà di fornire soluzioni il più possibile rispondenti alla flessibilità di abitudini dei clienti, specifichiamo che il nostro impianto “ibrido” “è comunque “biberonato” da un impianto fotovoltaico aggiuntivo, composto minimo di un modulo da 250/295 Wp e configurabile fino ad 1 kWp in funzione dello spazio disponibile; ecco allora che nel tempo il cliente può liberamente decidere di incrementare la produzione elettrica per rispondere all’incremento dei suoi consumi.

In sintesi, alla luce di quanto sopra descritto, accumulare di giorno l’energia prodotta e non consumata equivale a:

INVESTIRE € 0,09 per ogni kW/h non ceduto alla rete e accumulato nelle batterie

e

RISPARMIARE € 0,30 per ogni kW/h consumato di notte.

Qui sotto è rappresentato lo schema generico di funzionamento di un impianto a “IBRIDO”; visto che l’impianto stesso resta comunque connesso alla rete, questa connessione garantisce all’utente una continuità di servizio in ogni condizione.

Una nota: un impianto fotovoltaico connesso alla rete, per esplicita prescrizione normativa, anche in caso di black-out “diurno” della rete, indipendentemente dalle condizioni climatiche, deve disconnettersi, cessando immediatamente la produzione.

Il nostro sistema, oltre ad intervenire automaticamente in caso di mancanza di energia dalla rete (il dispositivo di bypass garantisce in non ritorno dell’energia sulla rete pubblica) continua invece ad alimentare i carichi elettrici dell’abitazione utilizzando comunque l’energia elettrica accumulata nelle batterie e prodotta in quel momento dai moduli FV dell’impianto aggiuntivo.

Un ultimo vantaggio: i sistemi “Ibridi” da Noi configurati sono studiati per mantenere una continuità di carico di picco maggiore del classico contatore installato dai gestori, ovvero 3 kW (3,3 kW di picco), aumentando il confort dell’ambiente di utilizzo.